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Il capo comanda, il maestro insegna, il leader guida.
È la differenza più grande e caratterizza la tipologia di lezione.
Il capo impartisce gli ordini. Ha il compito di “governare” gli allievi attraverso una serie di regole ed istruzioni che devono essere seguite fedelmente. Si fa ciò che l’insegnante dice, perché lui detiene la conoscenza e sa come si impara l’arte.
Il maestro traccia la via. L’ha percorsa prima degli allievi quando lui stesso era allievo ed è in grado di instradare gli studenti lungo il percorso di crescita. È abile a dipanare i dubbi degli allievi con risposte convincenti, perché sa come si insegna l’arte.
I leader guida il gruppo. Il leader traccia la via e la percorre assieme ai suoi allievi. Stabilisce le regole, ma è in grado di modificarle se non dovessero rivelarsi utili all’evoluzione degli studenti, perché sa come si trasferisce l’arte.
Capo, maestro e leader sono tre modi di trasferire l’arte, ma non sono mutualmente esclusivi. Le tre figure possono convivere nello stesso insegnante, che a volte assume le sembianze di un capo, a volte compie gesti da antico maestro e altre volte si comporta da leader.
Credo, tuttavia, esista un gene dominante che caratterizza il metodo di insegnamento con uno dei tre tratti e renda riconoscibile il maestro, il capo o il leader.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]