Gestione Della Paura: Cosa Ci Insegna Il Kung Fu

Gestione Della Paura: Cosa Ci Insegna Il Kung Fu

La gestione di un'emozione umana

La paura è un’emozione umana presente in ognuno di noi, e su questo aspetto ne siamo tutti assolutamente consapevoli. Nonostante ciò tante persone hanno difficoltà ad affrontare le proprie paure fino al punto di subire dei veri e propri malesseri.

La paura infatti porta con sé alcuni effetti negativi sul corpo umano: accelera i battiti cardiaci e la respirazione, aumenta la sudorazione, fa sentire un certo mal di testa e, in alcuni casi, porta anche un senso di nausea.

Tutti questi sintomi sono assolutamente normali e sono dovuti al fatto che il nostro corpo si prepara ad affrontare uno stress.
Questo sistema serviva ai nostri avi per preparare il corpo a sopravvivere causandoti alcune reazioni: reazione di attacco, reazione di fuga, reazione di congelamento, reazione di compiacenza.

Il kung fu ha un ruolo particolare sul frangente “gestione della paura”, insegnandoci i modi principali per reagire alla stessa, conoscendola nel profondo ed essendo preparati per affrontarla.

Continua a leggere l’articolo e scoprirai cosa insegna il Kung Fu sulla gestione della paura!

Conosciamo meglio la paura...

Prima di addentrarci nella filosofia del Wing Chun Kung Fu, cerchiamo di conoscere un po’ meglio ciò che oggi stiamo trattando: la paura. 

Come abbiamo visto sopra la paura è un’emozione umana, che esiste per prepararci alla gestione di una fonte di stress, che può essere emotivo o fisico. La paura si manifesta così con 4 situazioni:

  • Attacco;
  • Fuga;
  • Congelamento;
  • Compiacenza.
Ogni caso si riferisce a uno specifico stile di sopravvivenza che potrai anche riscontrare nella tua vita quotidiana

Nel primo caso la paura spinge all’azione, permettendo in questo modo di reagire attaccando il problema. Immagina la situazione in cui un tuo avversario vuole farti del male e la tua paura ti spinge a essere ancora più aggressivo quando ti stai difendendo. 

La reazione di fuga, nasce invece quando ti rendi conto che non sei in grado di affrontare la situazione che ti si è posta. L’esempio più tipico è quando, di fronte all’avversario di prima, scappiamo per evitare di combattere.

Il congelamento è invece come il sistema del “fingersi morto”. La situazione è stressante e ti senti immobile, hai freddo, non riesci né a muoverti né a parlare. È lo stesso meccanismo che ti potrebbe far fare scena muta durante un esame.

L’ultima reazione, la compiacenza, appare quando la tua paura ti fa cercare di ingraziare il tuo aggressore.

Cosa ci insegna il Kung Fu riguardo tutto ciò?

Passiamo adesso a vedere cosa ci insegna il kung fu riguardo a tutto ciò. 
Il Kung fu ci insegna una parte piuttosto importante sulla gestione della paura, legata principalmente alla difesa personale
. La gestione della paura e dello stress è infatti fondamentale per essere in grado di difendersi con efficacia di fronte a un aggressore che prova ad attaccarci.

Il modo migliore per essere in grado di rispondere adeguatamente alla paura, secondo ciò che ci insegna il kung fu, diventa l’esposizione alla paura. Il self defence program insegnato in Accademia pone proprio l’accento su questo: 

Il tipo di paura che ci permette infatti di agire al meglio, soprattutto di situazioni di combattimento, è la paura che spinge all’attacco del problema. Questo tipo di paura viene fuori quando senti di essere in grado di affrontare questo problema e, non a caso, richiede un allenamento specifico.

Nella self defence, l’allenamento è rappresentato dall’esercizio stesso e serve a far in modo che l’allievo impari a familiarizzare con le emozioni di un’aggressione. In questo modo un’aggressione reale potrà essere gestita in modo adeguato
Questo vale però anche in altri campi della vita. Se sei uno studente e hai paura dell’esame a cui devi prendere parte, avrai una “paura d’attacco” se questa ti spingerà a studiare ancora di più per avere un voto alto. 

La reazione sarà questa, però, solo se sarai abituato alla paura del fallimento, quindi se la avrai accettata e affrontata.

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Un insegnamento sul coraggio

Come abbiamo visto sopra è il fatto di affrontare le paure che permette di affrontare una situazione stressante “aggredendo” la nostra paura.

Esiste un detto famoso proprio a questo proposito: “la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò più nessuno”.

Questo non vuol dire che l’essere coraggiosi e affrontare la propria paura ti farà scomparire del tutto i problemi. Affatto. Questo vuol dire che è la tua abitudine ad affrontare i “rischi”, unita alla tua percezione di essere in grado di farcela, che determinerà il modo in cui reagirai.

L’unico modo per essere più sicuro quando affronti un “rischio” è esporti a tutti questi rischi. L’unico modo per aumentare la tua percezione di farcela, è invece prepararsi al meglio

Riflettendo sulla self defence: la tua propensione al rischio viene lavorata non diventando un attaccabrighe, ma, durante gli allenamenti, affrontando compagni che sono dei buoni combattenti. Avrai invece un maggior senso di auto efficacia nella situazione in cui ti sei allenato molto nell’uso della voce, del linguaggio del corpo e nel combattimento.

Uno studente, invece, si sentirà più “pronto al combattimento” nel corso di un esame, nel caso in cui abbia studiato adeguatamente (e quindi sappia di poter rispondere bene) e nel caso in cui sia abituato ad affrontare un certo tipo di esame. 

Esponendoti quindi alla tua paura, essendo “coraggioso”, non è che la eliminerai, ma quella stessa paura che prima ti bloccava, adesso, ti renderà più forte e sicuro di te.

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Abbiamo quindi scoperto cosa ci insegna il Kung Fu riguardo la paura, che cosa vuol dire e come affrontarla al meglio. Ricordati sempre di non ripudiare mai le tue emozioni, punta piuttosto a esserne amico, anche se quest’emozione sembra negativa.

Spesso anche ciò che in un primo momento sembra negativo per noi, ci permette poi di scoprire aspetti di noi stessi che ci fanno crescere e proseguire nella nostra vita.

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